Scusate l'apparente altisonanza del titolo ma è necessario un tono rispettabile anche considerati gli aspetti ironici del post e il luogo in cui è scritto.
Federico entra in un bar. Nel bar ci sono due persone che parlano del più e del meno, un gruppetto che parla di calcio e altre persone che ridono e scherzano allegramente.
Federico è una tipo che ha difficoltà di socializzazione ma è molto gentile e ben vestito. Ha un tic all'occhio destro, che strizza quando è a disagio, ed ha un piccolo foulard giallo al collo. Un po' vistoso, ma carino.
Federico si avvicina al gruppetto che parla di calcio ed inizia a dire:
"Quale direzione volete che assuma l'uomo nello sviluppo dell'evoluzione?"
Il gruppo lo guarda un po' stupito, poi uno dice:
"Ma chi è questo scemo?"
"Un filosofo" risponde l'amico.
"Un matto" risponde il terzo.
"Credo possa essere un poeta" dice l'ultimo. Aggiunge: "io lo lascerei parlare per sentire cosa ha da dire".
Federico:
"Beh le persone non sono tutte uguali. Ci sono gli inglesi, ragazzi e ragazze, che lavorano molto, sono veloci e disciplinati, hanno poche emozioni e si lamentano poco. Sono bravi nelle scienze esatte e nei lavori da impiegati.
Poi ci sono gli ingegneri, di ogni nazionalità, che analizzano, studiano e progettano. Sono razionali e quelli bravi si curano anche del fisico e fanno attività o arti marziali.
Ma cosa sarebbe un mondo senza amore e fatto solo di disciplina e calcoli?
Ci sono le persone umane, gentili ed ispirate. Sono così di natura, ci diventano facendo amicizia, oppure studiano lettere e filosofia. Ma non trovano il lavoro a meno che non diventano insegnanti o riescono a vivere con la scrittura o con l'amore. Comunque si appoggiano a qualche struttura che li sostiene oppure fanno lavori molto umili in cui non riescono ad esprimersi.
Il fatto che esistono diversi tipi di persone, e non solo lavorativamente, o geograficamente, ma anche come carattere, significa che esiste una struttura nella società e ruoli e caratteristiche peculiari. Non tutti sono bravi nello stesso modo a fare le cose.
Invece un mio amico dice che non bisognerebbe essere nè schiavi nè capi, nè vittime nè carnefici. Solo esseri umani liberi.
E' una totale utopia. Ma secondo lui la libertà esiste ma raggiungerla è difficilissimo. E chi l'ha raggiunta non dovrebbe dirlo."
Poi Federico prosegue:
"Le case in cui viviamo come le vogliamo costruruire? Di mattoni? Molto aggregate come centri urbani pieni di traffico? O più distribuiti e ben collegati?
Oppure torniamo a vivere nelle capanne e nelle grotte e ci affidiamo alla natura?
E al lavoro c'è qualche azienda che fa qualcosa di etico e di realmente utile? Io ne sto cercando uno e sono disoccupato.
Come dovremmo spostarci? In automobile? In bici? O a piedi?
E le scarpe da ginnastica devono essere fatte tutte da grandi aziede straniere? O ci possono essere anche medie aziende o medio piccole che danno messaggi diversi?
E' lecita tutta questa maleducazione sull'autobus anche da parte dei conducenti, che sono ovviamente stressati?
Ha senso fare le vacanze tutte d'estate e tutti insieme per quindici giorni l'anno?
Perchè è così difficile trovare un lavoro part time? O un lavoro in cui ti trattano con i requisiti minimi di rispetto umano soprattutto se sei gentile?
L'uomo può sfruttare le risorse del pianeta come se fossero di sua proprietà o ha un limite in questo?
Perchè se una persona è capace e ha dimostrato di esserlo nessuno si fida per un progetto nuovo ? (in Italia)
Quanto è importante mandare uomini nello spazio o costruire grandi telescopi per scrutare il cosmo? "
Il gruppetto di appassionati di calcio aveva ascoltato poco e chiedono se il nuovo stadio sarà pronto per il 2020.
Ma nel frattempo un insegnante di filosofia della scuola superiore, molto aperto ed intelligente per la verità, si era messo ad ascoltare e inizia a fare una critica metodologica. Dice: "Le tue considerazioni potrebbero avere un senso ma andrebbero espresse in modo diverso ed in luogo diverso. Comunque ci rifletterò."
Federico pensieroso guarda il soffitto e poi tranquillamente se ne va.
L'insegnante, come se fosse una cosa comune, si mette a camminare a quattro zampe indifferente dell'opinione altrui e indossa un collare nero, che disinvoltamente si è messo e con passo lento e ritmico se ne esce.
Un po' di tempo dopo escono molto lentamente un gruppo di lombrichi striscianti...
Federico entra in un bar. Nel bar ci sono due persone che parlano del più e del meno, un gruppetto che parla di calcio e altre persone che ridono e scherzano allegramente.
Federico è una tipo che ha difficoltà di socializzazione ma è molto gentile e ben vestito. Ha un tic all'occhio destro, che strizza quando è a disagio, ed ha un piccolo foulard giallo al collo. Un po' vistoso, ma carino.
Federico si avvicina al gruppetto che parla di calcio ed inizia a dire:
"Quale direzione volete che assuma l'uomo nello sviluppo dell'evoluzione?"
Il gruppo lo guarda un po' stupito, poi uno dice:
"Ma chi è questo scemo?"
"Un filosofo" risponde l'amico.
"Un matto" risponde il terzo.
"Credo possa essere un poeta" dice l'ultimo. Aggiunge: "io lo lascerei parlare per sentire cosa ha da dire".
Federico:
"Beh le persone non sono tutte uguali. Ci sono gli inglesi, ragazzi e ragazze, che lavorano molto, sono veloci e disciplinati, hanno poche emozioni e si lamentano poco. Sono bravi nelle scienze esatte e nei lavori da impiegati.
Poi ci sono gli ingegneri, di ogni nazionalità, che analizzano, studiano e progettano. Sono razionali e quelli bravi si curano anche del fisico e fanno attività o arti marziali.
Ma cosa sarebbe un mondo senza amore e fatto solo di disciplina e calcoli?
Ci sono le persone umane, gentili ed ispirate. Sono così di natura, ci diventano facendo amicizia, oppure studiano lettere e filosofia. Ma non trovano il lavoro a meno che non diventano insegnanti o riescono a vivere con la scrittura o con l'amore. Comunque si appoggiano a qualche struttura che li sostiene oppure fanno lavori molto umili in cui non riescono ad esprimersi.
Il fatto che esistono diversi tipi di persone, e non solo lavorativamente, o geograficamente, ma anche come carattere, significa che esiste una struttura nella società e ruoli e caratteristiche peculiari. Non tutti sono bravi nello stesso modo a fare le cose.
Invece un mio amico dice che non bisognerebbe essere nè schiavi nè capi, nè vittime nè carnefici. Solo esseri umani liberi.
"Le case in cui viviamo come le vogliamo costruruire? Di mattoni? Molto aggregate come centri urbani pieni di traffico? O più distribuiti e ben collegati?
Oppure torniamo a vivere nelle capanne e nelle grotte e ci affidiamo alla natura?
E al lavoro c'è qualche azienda che fa qualcosa di etico e di realmente utile? Io ne sto cercando uno e sono disoccupato.
Come dovremmo spostarci? In automobile? In bici? O a piedi?
E le scarpe da ginnastica devono essere fatte tutte da grandi aziede straniere? O ci possono essere anche medie aziende o medio piccole che danno messaggi diversi?
E' lecita tutta questa maleducazione sull'autobus anche da parte dei conducenti, che sono ovviamente stressati?
Ha senso fare le vacanze tutte d'estate e tutti insieme per quindici giorni l'anno?
Perchè è così difficile trovare un lavoro part time? O un lavoro in cui ti trattano con i requisiti minimi di rispetto umano soprattutto se sei gentile?
L'uomo può sfruttare le risorse del pianeta come se fossero di sua proprietà o ha un limite in questo?
Perchè se una persona è capace e ha dimostrato di esserlo nessuno si fida per un progetto nuovo ? (in Italia)
Quanto è importante mandare uomini nello spazio o costruire grandi telescopi per scrutare il cosmo? "
Il gruppetto di appassionati di calcio aveva ascoltato poco e chiedono se il nuovo stadio sarà pronto per il 2020.
Ma nel frattempo un insegnante di filosofia della scuola superiore, molto aperto ed intelligente per la verità, si era messo ad ascoltare e inizia a fare una critica metodologica. Dice: "Le tue considerazioni potrebbero avere un senso ma andrebbero espresse in modo diverso ed in luogo diverso. Comunque ci rifletterò."
Federico pensieroso guarda il soffitto e poi tranquillamente se ne va.
L'insegnante, come se fosse una cosa comune, si mette a camminare a quattro zampe indifferente dell'opinione altrui e indossa un collare nero, che disinvoltamente si è messo e con passo lento e ritmico se ne esce.
Un po' di tempo dopo escono molto lentamente un gruppo di lombrichi striscianti...
Nessun commento:
Posta un commento