Spartito colorato

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domenica 25 novembre 2012

Liberazione collettiva


E' qualcosa di più di un esperimento. Si tratta di un progetto pilota. Per primi quelli che ne hanno più bisogno, ma che vogliono accettarlo. Poi si allargherà. Per liberazione si intende quello che la volontà farebbe in assenza di condizionamenti. Esiste una azione che gli esseri umani vogliono fare. A volte non sappiamo quale è e siamo alla ricerca, oppure ci perdiamo in questioni superficiali o egoistiche. Ma se approfondiamo si vede che la felicità propria e altrui deve andare insieme. Ma tutto ciò non basta. La liberazione collettiva non è solo comprensione ma è un'azione. E per innescarla serve una scintilla. Serve fiducia.  




giovedì 15 novembre 2012

Il senso di servire il prossimo

Un giorno di qualche anno fa mi è balzata alla mente questa verità: hanno un maggiore significato sociale coloro che servono rispetto a coloro che agiscono per i propri interessi. In realtà esiste anche la via di mezzo e cioè di agire secondo le proprie necessità e i propri piaceri senza cadere in eccessi di egoismo. Comunque ho maturato in me la necessità di servire in particolare le religioni esistenti. Non si tratta di un nuovo credo ma di una mediazione tra i credi esistenti. Ciò con tutte le contraddizioni che porta con sè nel senso che molte religioni sono incompatibili tra loro almeno nella forma più ortodossa. Il punto di incontro va semmai ricercato non nel centro delle rispettive religioni ma nelle culture che le forniscono da corollario. Questo articolo ha lo scopo di lanciare un appello a chi legge. Tutte le difficoltà che ho incontrato potrebbero essere superate se venisse capito il mio ruolo all'interno del sistema. Per ora non ho un ruolo. Non so chi potrebbe supportare questa mia "vocazione". Forse delle persone normali, sensibili. Grazie per aver letto. 

mercoledì 7 novembre 2012

L'evaporazione del Karma


Per karma intendo in particolare il fatto che quando ci viene fatto del bene o del male tendiamo, volendo o meno, a ritornarlo. Il concetto è più o meno lo stesso di "occhio per occhio e dente per dente". Così si creano delle faide, dei cicli di portata storica, guerre e fantasmi che ritornano. Eppure in tutto ciò non è vero che il bagaglio che ci portiamo dietro è immutabile. Esiste, e questo non è affatto scontato, una lieve evaporazione del karma che fa si che il bagaglio che abbiamo lentamente si estingua. Non è piccola cosa. Perchè evapori occorre che non ci concentriamo sempre sui problemi e su quanto di negativo è successo e ci si apra al nuovo; occorre pensare ad altro e l'evaporazione agirà quasi automaticamente.