Fino a pochi minuti fa avevo in testa questo progetto del fumetto, del raccontarmi. Mi avrebbe sollevato, fatto capire agli altri la mia storia. Avrebbe conquistato la stima di qualcuno. Mi avrebbe aiutato a costruire il mio mondo...
Queste sono motivazioni "inconsce" che vedo chiaramente.
Ora che sto nel parco non c'è più nulla da raccontare. Nulla da risolvere. Non c'è quella bella ragazza da conquistare e quelle tante cose di me da migliorare. Non ci sono quelle ingiustizie da raccontare. Il parco è deserto ed il tempo è fermo. Fa quasi fresco. Non ci sono lati nascosti di me da indagare: tutto è qui, nelle mie mani. Ama la realtà che costruisci!
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