A volte si dice qualcosa per affermare, per lasciare un segno che continua. A volte si dice qualcosa per mettersi al livello dell'interlocutore per trovare una base comune, per unire l'intenzione. Il politico per esempio potrebbe dire qualcosa che lascia una traccia, che è nuova, che agisce. Oppure potrebbe dire qualcosa per fare associare alle sue parole tutti quelli che sono d'accordo, per raccoglierli. Quest'ultimo modo di parlare è più interessante. Mi viene in mente l'Aikido (arte marziale) come esempio di unire l'intenzione, ma anche il Buddismo. Ecco un altro esempio. Potrei essere cristiano per diffondere i suoi dogmi o il suo credo. Ma potrei essere cristiano per lavorare dall'interno, onestamente, verso un'aperture della chiesa. E' molto difficile distinguere i due modi. Ma è molto facile crearsi un pregiudizio del tipo sei cristiano e quindi sei bigotto. Oppure sei un politico, uno che vuole comandare e che fa i propri interessi. Io quando parlo cerco quasi sempre l'unione con l'interlocutore, l'unione dell'intenzione e mi associo a dei simboli o a dei credi non per un motivo ma per l'altro. Non tutti fanno così. Ma a volte è perfino utile vedere come se tutti lo facessero.
Il pensiero è quasi sempre orientato verso la sua crescita, verso la sua continuità. L'idea è di andare con il pensiero al contrario. Non si tratta di andare indietro nel tempo anche se l'immagine è evocativa. Si tratta semplicemente di distinguere un verso dall'altro. Il pensiero pianifica per uno scopo nel futuro, va da un punto all'altro. Eppure è possibile andare nell'altro verso. Cioè di usare gli stessi simboli del linguaggio non per costruire una freccia che va in una direzione ma per costruire un campo con diverse possibilità di percorrenza. E' possibile ridurre le divergenze nella società, è possibile migliorare il dialogo. E' possibile unificare le religioni del mondo. Sto parlando di una cosa che ho chiara in mente ma che è sottile da spiegare. Si tratta di un'idea rivoluzionaria, ma dal sapore antico. Si tratta di un'idea che vuole espandersi.
Il pensiero è quasi sempre orientato verso la sua crescita, verso la sua continuità. L'idea è di andare con il pensiero al contrario. Non si tratta di andare indietro nel tempo anche se l'immagine è evocativa. Si tratta semplicemente di distinguere un verso dall'altro. Il pensiero pianifica per uno scopo nel futuro, va da un punto all'altro. Eppure è possibile andare nell'altro verso. Cioè di usare gli stessi simboli del linguaggio non per costruire una freccia che va in una direzione ma per costruire un campo con diverse possibilità di percorrenza. E' possibile ridurre le divergenze nella società, è possibile migliorare il dialogo. E' possibile unificare le religioni del mondo. Sto parlando di una cosa che ho chiara in mente ma che è sottile da spiegare. Si tratta di un'idea rivoluzionaria, ma dal sapore antico. Si tratta di un'idea che vuole espandersi.
chosa attento quando scrivi!
RispondiEliminatu scrivi che ti uniformi hai credi delle persone ma il tuo credo? Io ti definirei quasi ateo.