Non delegare il tuo comportamento a delle regole stabilite da altri o perfino da te stesso. Capire ciò che è giusto o sbagliato è la sfida del vivere. Nemmeno un illuminato può darti delle regole di comportamento. Se c'è una persona che vuole fare il maestro ha il dovere di portare le persone alla sua consapevolezza. Le norme sono state date in ere precedenti per guidare chi era totalmente oscurato nel comportamento e nella comprensione. La sfida che si propone adesso è che tutti capiscano a livello di sentire un'etica profonda. E se non è possibile per tutti e ci sono delle persone di scarsa comprensione che devono avere delle regole esse non devono né imporre le regole agli altri più consapevoli né sentirsi superiori.
Spartito colorato

lunedì 29 giugno 2015
giovedì 16 aprile 2015
Credere a più cose
Ecco il mio stato dell'essere: riesco a credere a più cose. Credo a gruppi che sono anche in contrapposizione. Ma non li vedo realmente in contrapposizione. Vedo che si sbagliano ad un certo punto della comprensione. E' un nuovo punto di vista. Sono in una posizione scomoda. Come farò per conquistare la fiducia di entrambi? E' molto difficile. Per me non esistono nemici nè sconosciuti. Li amo tutti come me stesso (anche se a volte non riesco ad amare me stesso). Le cose hanno una coerenza che le fa stare insieme. Non è una invenzione che vuole far stare insieme cose differenti o cambiare i gruppi spirituali. Ne riconosco la stessa intenzione.
martedì 31 marzo 2015
sabato 21 marzo 2015
Un pò di nonviolenza
Nonviolenza non vuol dire che quando qualcuno ti attacca devi subire. Nonviolenza non vuol dire trattenere la rabbia e le aggressività umane fino a stare male. La nonviolenza è un atteggiamento intelligente in cui le varie emozioni sono gestite in modo equilibrato. Essa è un atteggiamento che mira a risolvere le violenze: fisica, psicologica ed economica in sè stessi e negli altri. Per violenza si può intendere causare sofferenza o limitare la libertà come ad esempio quando si tratta l'altro come un oggetto.
È molto difficile essere nonviolenti di fronte ad una persona molto violenta. È per questo che tale atteggiamento viene propagato tramite l'esempio.
È molto difficile essere nonviolenti di fronte ad una persona molto violenta. È per questo che tale atteggiamento viene propagato tramite l'esempio.
Dentro di noi ci sono probabilmente delle radici di comportamenti violenti appresi dall'ambiente e perfino ereditati da un lontano passato. Tali atteggiamenti vanno visti nel profondo con la riflessione, la meditazione e lo specchiarsi nelle relazioni.
Bisogna considerare la nostra violenza e quella altrui sullo stesso piano. Così il martirio per quanto santo e migliore dell'aggressività contiene ancora una forma di violenza. Così la scelta se sfruttare o essere sfruttati è un vicolo cieco. Bisogna costruire una società nuova. In cui non si è più schiavi dell'evoluzione o della legge del più forte. Una nazione umana universale. Sembra troppo? Iniziamo da quello che ci è intorno.
mercoledì 18 marzo 2015
La rosa del cuore
Capita a volte nella vita di trovarsi in una situazione di stallo. Non si vedono soluzioni e non si puo andare avanti. Se la situazione persiste subentra la depressione. Possono esserci pensieri negativi e scarsa energia fisica. Cosa fare?
Poche persone lo sanno ma questa è un'ottima occasione per liberarsi dell'ego. Se si vede la situazione con distacco si scorgono in lontananza i giardini con qualche pianta rara. Se si è fortunati una rosa fiorita. Bisogna sviluppare distacco dal corpo e dai pensieri; cambiare punto di vista e poi rientrare nel corpo. Per questo servono solitudine e silenzio. Se la sfida è troppo grande ci si può concedere qualche piccolo svago. Senza forzare. Bisogna arrivare ad avere una comprensione corretta della situazione, senza distorsioni. Per questo occorrono riflessione, studio e confronto. Si incontrerà un amore più grande. Più grande di quello di coppia. Un amore che comprende tutto. Un senso. Eccolo poco più in là il giardino fiorito.
Poche persone lo sanno ma questa è un'ottima occasione per liberarsi dell'ego. Se si vede la situazione con distacco si scorgono in lontananza i giardini con qualche pianta rara. Se si è fortunati una rosa fiorita. Bisogna sviluppare distacco dal corpo e dai pensieri; cambiare punto di vista e poi rientrare nel corpo. Per questo servono solitudine e silenzio. Se la sfida è troppo grande ci si può concedere qualche piccolo svago. Senza forzare. Bisogna arrivare ad avere una comprensione corretta della situazione, senza distorsioni. Per questo occorrono riflessione, studio e confronto. Si incontrerà un amore più grande. Più grande di quello di coppia. Un amore che comprende tutto. Un senso. Eccolo poco più in là il giardino fiorito.
lunedì 16 marzo 2015
Non credere
Non credere ad influenze sottili o spirituali che ti danneggiano. No alle scie chimiche, no alle massonerie, no al malocchio e no alle paranoie varie che quantomeno ti assorbono energia. Se ci credi ti danneggiano veramente perché è il credere la porta attraverso la quale queste cose diventano reali. Se non ci credi non possono farti niente a meno che non siano delle verità scientificamente dimostrabili. Anche se la scienza non detiene la verità ultima in questi casi è un buon orientamento.
Allora semplicemente decidi di non crederci e di non pensarci. Poichè quello che credi costituisce la tua realtà credi alla guarigione (anche dall'ego) che avviene tramite un percorso di etica consapevole.
Iscriviti a:
Post (Atom)