Spartito colorato

Spartito colorato

domenica 16 febbraio 2025

Appunti spdc

Legato, sedato,
In un luogo sconosciuto,
Con gente sconosciuta.
Come è difficile stare tranquilli.
Mi gira la testa, mi gira la testa.
Qui c'è troppo fumo. L'unica scappatoia è il fumo. No l'unica scappatoia è la virtù. Quanto è difficile. Ho una flebo, forse mi nutrono da lì... chissà da quanto tempo sto in queste condizioni.
Dove sono le mie cose, i miei documenti?
Cosa avrò fatto per finire in queste condizioni?
Una lite?
Poi mi sono subito costituito. Forse c'è stato una difficoltà di comunicazione e sono finito nel girone dei violenti. Ed io che avevo fatto sempre di tutto per essere nonviolento. Quasi all'eccesso. Devo aver perso la testa.
Ma tutti questi farmaci che prendo avranno delle controindicazioni? Avranno dei benefici? Quando sono stato avvertito?
In questa zona non esiste la legge, non esistono diritti, si nega anche la facoltà di giudizio.
Chissà se qualche profugo sta meglio o peggio di me. Chissà... ma a chi importa...
Negare la caratteristica di essere umani è una sconfitta per tutti. Ne perdiamo tutti.




Canzone senza musica

Mi chiamo Fabio e questa è la mia storia,
Ero molto brillante e di questo ne ho memoria

Prodigio informatico perso per Roma
Invece di una start up sono finito in coma
Il mio cuore brucia ed esce dalla bocca
Questa grossa pietra che il camminare mi blocca

Leggera come rondine e veloce come mente
Questa mia vita plana tra la gente

Dalla mia famiglia ho ereditato una paura
Morire di fame è una grande fregatura
Così nell'opposto mi buttai a capofitto
E con tutto me stesso cercai il profitto

Leggera come rondine e veloce come mente
Questa mia vita plana tra la gente

Con umiltà e con grande dedizione
Mi misi a studiare sbagliando direzione
Per l'ambiente ostile e per il troppo impegno 
ebbi successo e cercai il sostegno
di quella imperfetta psichiatria
Che cura l'anima ma non la malattia

Leggera come rondine e veloce come mente
Questa mia vita parla tra la gente

Guarire il mondo è diventato l'obiettivo
Conseguenza ovvia poiché sono vivo
Accettai di buon grado le medicine
Forse sono buone ma forse cattive

Ed ecco che vedo in me stesso riflesso
Gli occhi del mondo e guarisco me stesso
Circa 20 anni di vita rubata vissuti godendo una pausa celata

Prodigio informatico è stato umiliato
Invece di una start up sono zombificato
Il mio cuore brucia ed esce dalla bocca
Questa grossa pietra che i sentimenti mi blocca

Leggera come rondine e veloce come mente
Questa mia vita ascolta tra la gente

Ora sto meglio forse il mondo é guarito
Di pensare a me stesso declino l'invito
È finito lo sforzo verso le carriere ricche
Chiedo solo meno pasticche

















lunedì 3 febbraio 2025

Pensiero sulla guerra

La frittata si è rigirata...
Ma quante facce ha la frittata?
Una sola, sempre la stessa.

La parola violenza non ha un nome, 
lo sparo di un fucile non ha un suono, 
il corpo di un cadavere non ha un volto. 
C'è una linea sottile che lega un atto violento alla nostra reazione, 
che è umana, 
ma è sempre violenta. 
È un cerchio senza fine. 

Eppure no, ci sono spazi, ci sono virgole, ci sono orizzonti. Emergono nuove lettere, nuovi concetti e forse parole. È una nuova grammatica, un nuovo modo di relazionarsi. 

Non lo chiedo ad un Dio tramite una preghiera vuota, non lo chiedo ad un governante con un voto inascoltato, non lo chiedo agli eruditi freddi ed intellettuali. Lo chiedo a te che mi leggi e che hai ancora un cuore:
Pace, Pace, Pace.