giovedì 29 ottobre 2009

La legge eterna



Ha molti nomi. Dio. Socialismo. Pace. Regno dei cieli. Si tratta di una morale eterna. Qualsiasi organizzazione che si dà l'uomo che non è basata su una profonda giustizia sociale, sul rispetto dei più deboli e su un profondo senso di equità è destinata ad essere ribaltata. Avrà una vita ciclica e terminerà. Proprio per il fatto che è ingiusta. Esiste uno stato di cose, interiore, trascendente ma che rispecchia una organizzazione, una struttura, una società terrena. Quello stato è unico. E multiforme. Tutte le altre forme di governo umane che non si fondano solidamente su una morale profonda e il rispetto del più debole sono destinate a fallire. Perchè il motore del mondo è una volontà giusta, vivente e trascendente. In questo periodo storico i capi sono probabilmente i più corrotti e lontani dalla direzione. Mentre tra i poveri, gli umili ed i semplici è possibile cercare coloro che sono nel giusto. Dio aspetterà pazientemente che venga attuato il suo piano. Mai imposto. L'uomo è libero di sperimentare. Ma viene posto un limite alle aberrazioni e agli errori. Le civiltà che si allontano irragionevolmente dal piano saranno avvertite e poi giungeranno ad autodistruggersi. Le indicazioni da seguire nel periodo e nel contesto sociale sono date da profeti che compaiono quando ci sono da dare nuove indicazioni. I profeti sono riconosciuti dal comportamento.








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