Spartito colorato

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mercoledì 13 dicembre 2017

Diritto di parola

Normalmente le persone non sono in grado di riconoscere le persone realizzate spiritualmente da quelle non. E allora chi è realizzato deve farsi un nome deve fondare una scuola e deve avere una riconoscibilità che gli diano il diritto alla parola il diritto a dire la loro su temi che non sono normalmente visibili o dimostrabili da tutti. Ultimamente stanno emergendo alcune persone che sono sia in grado di riconoscere le affermazioni sulla spiritualità e sulla psicologia sottile che di farne a loro volta non dovendo mettere la solita citazione famosa né dovendo diventare famosi e riconoscibili solo per conquistarsi il diritto di far notare a qualcuno ciò che vedono come fatto. Io mi riconosco in questa nuova sensibilità. Qualcuno ne sarà spaventato: se dobbiamo credere ad uno sconosciuto che non è né psicologo né maestro come faremo a tutelarci? Il punto è che dovete diventare consapevoli voi stessi. E se non siete in grado di capire a chi affidarvi siete già un passo avanti. La verità è che la gente si affida a chi è ben vestito a chi è sicuro di sé a chi ha parlato in tv chi ha il curriculum a chi è stato consigliato. Niente di più sbagliato. Verifica ogni conoscenza tu stesso incluse quelle che dai per scontate ovvie e che forse non sono neanche tue. Il mondo è alla deriva. Popolato da gente che ripete schemi inadeguati. Ma uno schema è sempre inadeguato.


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