Spartito colorato

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venerdì 6 marzo 2015

Un paragrafo sul risveglio

 
- Chi siamo -
Sì. Il sole sorge a oriente ma sorge anche dentro di te.
 
Si fa giorno. Stiamo per incominciare il nostro viaggio. Che ne dice se prendessimo il via dal risveglio, che ha posto fine al riposo notturno? Adesso è mattina e si deve ripartire. Spesso con il pensiero rivolto a ciò che ci ha lasciato in eredità la vita del giorno prima. Con quale spirito sarebbe salutare riprendere il cammino quotidiano? Io ricordo un pezzo di Jung citato da Serrano. Jung racconta che un giorno andò trovare degli indiano Navajos. Rimase sorpreso perché li vide raccolti in gruppo. Erano in gran parte vecchi, seduti in una posizione meditativa. Si avvicinò ad uno di loro e gli chiese: "Ma cosa state facendo qui?".
"Aiutiamo il sole a sorgere" fu la risposta del vecchio Indiano. "Noi aiutiamo il sole a sorgere tutti i giorni". E aggiunse: "Sono gli dei a volerlo. E se i bianchi non rispettano i nostri dei, il sole non soltanto si spegnerà, ma non sorgerà più. Né per noi né per loro...".
Jung rimase colpito. Si chiese cosa volesse dire "Rispettare i loro dei". Noi siamo esseri ragionevoli, siamo esseri pensanti. Crediamo che la ragione sia la forza della nostra grandezza. Evidentemente non è così! Il messaggio degli Indiani Navajos è un messaggio forte. Tale lo ha considerato Jung. "Noi aiutiamo il sole a sorgere...": non è impegno da poco. Ed è pure un messaggio chiaro. Io lo leggo così: quando al mattino ti svegli ritrovi la coscienza che ti ha fatto dormire, affidandola all'utero della notte. Ogni mattina la fai rinascere. Diventi l'artefice di una creazione. Come tutti gli uomini, tu sei un artefice speciale, sei artefice di un qualcosa che assolve il compito di aiutare il sole a sorgere. Intendiamoci, il sole non è quello che vediamo. Ma il sole della tua coscienza. Jung accetta il pensiero dei Navajos e ci avverte che se ignoriamo i nostri dei il sole non sorgerà più per nessuno...
Ma chi sono i nostri dei? Gli dei sono le forze misteriose che ci abitano. E che ci fanno vivere. Come si manifestano? Improvvisamente e mai a comando. Siamo capaci di gesti affettuosi, siamo capaci di cambiare direzione, capaci di mentire, capaci di amare. Ci sentiamo avidi ma ci scopriamo anche generosi, altruisti. A volte siamo Saturno, a volte siamo l'intelligenza profonda e libera di Atena. A volte siamo il desiderio erotico di Venere, a volte siamo l'assenza di desiderio di chi si sente soddisfatto perché ha raggiunto il punto più alto del piacere, l'estasi. Siamo tutto nel tutto. Questo significa che un buon risveglio del mattino vuol dire ricordarsi che il sole non sorge solo per te, ma nasce per tutti. Un buon risveglio è sapere che stai contribuendo alla creazione, perché nel momento in cui la coscienza sorge in te, sorge anche in tutto il cosmo.
 
Tratto da :
"La felicità è qui"
di Raffaele Morelli​
Pg 13-14
 
 

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