Spartito colorato

Spartito colorato

lunedì 16 marzo 2015

Non credere

Non credere ad influenze sottili o spirituali che ti danneggiano. No alle scie chimiche, no alle massonerie, no al malocchio e no alle paranoie varie che quantomeno ti assorbono energia. Se ci credi ti danneggiano veramente perché è il credere la porta attraverso la quale queste cose diventano reali. Se non ci credi non possono farti niente a meno che non siano delle verità scientificamente dimostrabili. Anche se la scienza non detiene la verità ultima in questi casi è un buon orientamento.
Allora semplicemente decidi di non crederci e di non pensarci. Poichè quello che credi costituisce la tua realtà credi alla guarigione (anche dall'ego) che avviene tramite un percorso di etica consapevole.





4 commenti:

  1. Un po' azzardato dire di non credere a ciò che realmente c'è.
    Sarebbe più sano accettare che esistano e di seguito lavorare in noi stessi, sulla nostra energia e consapevolezza. Vedere ciò che c'è, non necessariamente vuol dire rimanerne vittime. Non possiamo negare che viviamo in un sistema schiavista che ha origini ben più radicate e soffermarsi su ciò che attualmente appare, anche ciò è riduttivo.
    La consapevolezza è la chiave.
    Chiudere gli occhi e voler fingere, credendo che tutto sia solo Amore, è realmente la strada verso una malattia interiore che condurrà all'illusione.
    Se vuoi realmente Vivere, accetta di Vedere, accetta che esista il Buio. Vi è apprezzamento sincero di chi nel Buio trova la Luce.

    RispondiElimina
  2. Non sto negando che siamo in un sistema ingiusto, che va cambiato. Sto sconsigliando di credere ad una serie di teorie non dimostrabili e di cui non c'è un responsabile che ti fanno stare solo male e ti tolgono energia.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Non dimostrabili e non c'è nemmeno un responsabile? Scusa, ma non in questo modo si raggiunge la consapevolezza, non con la paura di rimanere senza energia e perciò negare ciò che è alle origini. La strada è seriamente lunga se si vuole raggiungere il Risveglio.

    Ciao

    RispondiElimina