Spartito colorato

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venerdì 28 novembre 2014

Per un consumo informato e consapevole

In linea di principio scegliendo opportunamente cosa comprare è possibile modificare la struttura dell'economia ed influire sulla politica in un sistema a libero mercato. La scelta del prodotto non deve essere guidata dal desiderio creato da qualche affascinante vip o da un accogliente ambiente familiare visti in tv o su un supporto pubblicitario. Perché è facile per chi fa solo i propri interessi comprare uno spazio pubblicitario o un vip. La scelta neanche deve essere diretta da un freddo calcolo intellettuale che magari mette il benessere collettivo come valore da seguire anche se questo è un punto di partenza. La scelta parte dall'amore per l'umanità e per il pianeta. Tale amore farà nascere un interesse ad informarsi del prodotto. Con che materie è stato fatto, con quale tecniche, dove. Ad informarsi sullo stabilimento produttivo: a chi dà lavoro, di che qualità è il lavoro, quante ore si lavora. Sia quali sono gli eventuali proprietari dell'azienda, come stanno, che tenore di vita hanno, in quali valori credono. Tutte queste informazioni dovranno organizzarsi a partire da gruppi di acquisto solidale, associazioni di consumatori, cooperative di consumatori. Queste informazioni o etichettature non dovranno far scadere il cittadino in regionalismi o partitismi eccessivi per cui i cittadini italiani comprano solo prodotti italiani e i cittadini di sinistra comprano solo da aziende di sinistra ma dovranno fornire la ragione per poter reclamare dei diritti. In altre parole un cittadino che aspira ad un buon posto di lavoro ne avrà la giustificazione etica se compra da aziende che trattano bene i lavoratori. Così acquisirà la felicità, con la soddisfazione dell'acquisto, che sta garantendo alla struttura aziendale di cui acquista il prodotto.
Non è necessario analizzare nei dettagli il sistema che ne risulterà. L'importante è che esista un nucleo internazionale di cittadini consapevoli che possono fare informazione ed emozione. Quindi aprire la via ad una selezione delle aziende in base alla felicità che producono.




1 commento:

  1. Congratulazioni! Spero che l'iniziativa abbia successo
    Ionut Mihailov

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